• Intervista Messerschmitt

    Intervista al gruppo romano dei Messerschmitt a cura di Beppe "HM" Diana per la sua fanzine/blog "Forging Steel". Quanta passione ci vuole a portare avanti un progetto musicale in un paese da sempre considerato di seconda fascia come il nostro nel quale anche le band storiche fanno fatica ad andare avanti e ad imporsi all’interno di una scena musicale asfittica arrivando a raccogliere solo briciole?... CONTINUA A LEGGERE CLICCANDO SUL TITOLO

  • ApoGod Project

    Il progetto musicale si prefigge di raccontare e reinterpretare in musica l'Antico Testamento, prima parte della Bibbia; da qui il nome del gruppo, che prende le mosse dalla visione "apocrifa" e "apostatica" dei due autori riguardo il testo sacro cristiano. CONTINUA A LEGGERE CLICCANDO SUL TITOLO.

  • Gruppi metal giapponesi (Prima parte)

    Prima parte dello speciale sui gruppi metal giapponesi. I gruppi saranno presentati con un breve nota e con un loro brano. CONTINUA A LEGGERE CLICCANDO SUL TITOLO

  • Female Metal Singers (Prima parte)

    Prima parte dello speciale sulle cantanti donne nel metal. Le cantanti saranno presentate con un breve nota e con un loro brano. CONTINUA A LEGGERE CLICCANDO SUL TITOLO

  • All Female Metal Band (Prima parte)

    Prima parte dello speciale sulle band "All Female" del metal. Le band saranno presentate con un breve nota e con un loro brano. CONTINUA A LEGGERE CLICCANDO SUL TITOLO

Metal Zone CD

Consigli musicali da Metal Zone Italia

Recensioni anni 70

Jon Lord – Windows

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

JON LORD - WINDOWS

Autore: JON LORD
Titolo: WINDOWS
Anno: 1987 (Reissue)
Etichetta: Line Records
Nazione: Regno Unito
Genere: Symphonic Rock, Progressive Rock
Stato: Split Up

Anno della prima pubblicazione del lavoro: 1974

  

Jonathan Douglas Lord, in arte Jon Lord, è stato un compositore, pianista e organista ma sicuramente sarà ricordato come uno dei tastieristi più famosi ed influenti nella storia del rock e per uno dei più famosi utilizzatori, ed innovatore, dell'organo Hammond.

Nato a Leicester (Regno Unito) il 9 giugno 1941 e morto a Londra il 16 luglio 2012, fin da giovane frequentò il mondo della musica, il padre era sassofonista, nel 1952 inizio a frequentare la Wyggeston Grammar School di Leicester dove si avvicino al blues rock e dopo qualche anno grazie all'ascolto di organisti jazz si innamoro dell'organo Hammond.

La carriera di Jon Lord è sicuramente legata a doppio filo con quella dei Deep Purple, che fondò nel 1967 e in cui resto fino allo scioglimento nel 1976, per poi ricostituire il gruppo nel 1984 e restarci fino al 2002.
Ma Jon Lord è anche "The Artwoods", il suo primo gruppo nel 1966, "Whitesnake" dal 1978 al 1984, "Tony Ashton" (1971 e 1974), "Paice, Ashton, Lord" (1976), "Hoochie Coochie" dal 2003 al 2007 più numerosi lavori solisti durante tutto l'arco della carriera.

L'amore per la musica di Jon Lord spaziava dal blues al jazz, dall'hard rock al progressive ma soprattutto era forte il suo amore per la musica classica e lo dimostrava più frequentemente nei suoi lavori solisti come in questo "Windows".

Il lavoro uscito originariamente nel 1974 sotto etichetta "Purple Records" è il secondo album da solista di Jon Lord. Album mai ripubblicato fino al 1987 in questa edizione della "Line Records", che dal punto di vista di packaging lascia molto a desiderare, jewel case trasparente con nessuna stampa sotto il case del CD e uno scarno libretto di 8 pagine di cui solo sette stampate, di cui una con la pubblicità della "Line", l'ottava è vuota, le sei pagine rimanenti riportano 7 foto di cui 6 piccole e alcune note sul lavoro. I titoli dei brani sono riportati solo sull'etichetta del CD.

Molto più ricca la ristampa del 1999 della "Purple Records" in occassione del 25° anniversario della pubblicazione.

"Windows‎"‎ è un album live di ‎‎Jon Lord‎‎ e del direttore d'orchestra e compositore tedesco ‎‎Eberhard Schoener‎, però sia la musica che il disco vengono spesso accreditati solo a Jon Lord‎. E' stato registrato il 1° giugno del 1974 durante "Eurovision Presentation of Prix Jeunesse" a Monaco di Baviera‎‎.

Si compone di due lunghe suite "Continuo On B.A.C.H." è un tentativo da parte di Lord di concludere l'opera di John Sebastian Bach “The Art of Fugue" rimasta incompiuta nel 1750 alla morte del compositore. Brano molto sperimentale e ardito da parte di Jon Lord, alle partiture di musica classica si affiancano sonorità jazz, blues e prog rock. Un brano dal difficile impatto e non pienamente assimilabile al primo ascolto.

La seconda suite "Window" si divide in tre movimenti, dietro a questa suite c'è un concept alquanto articolato, azzardato e molto sperimentale, Lord cerca di mettere a confronto la struttura musicale della rapsodia con quella della tradizione renga del Giappone medievale. Il renga, o poesia a catena, è uno stile poetico nato in Giappone nel XV secolo.

In questa suite si passa dalla fusion a momenti classici con le voci del soprano Ermina Santi e Sigune Von Osten, all'alternarsi della voce più canonica di Coverdale e a quella come sempre perfetta di Hughes, con cui si arriva su territori hard rock.

A chiudere il quadro dei partecipanti al progetto di Jon Lord, oltre ai già citati David Coverdale e Glenn Hughes (anche al basso) troviamo anche Ray Fenwick alla chitarra, Tony Ashton al pianoforte, organo e voce e il talentuoso batterista Pete York, di cui possiamo apprezzare un maestoso assolo.

Questo "Window" non è un album facile, sicuramente uno shock per chi conosceva Jon Lord solo per i Deep Purple e i Whitesnake, ma è un album da ascoltare che ci dimostra, sempre ammesso che ce ne fosse bisogno, che Lord era un genio della musica. 

Tracklist:
01. Continuo On B.A.C.H.
02. Window
- 1st Movement - Renga
- 2nd Movement - Gemini
- 3rd Movement - Alla Marcia Allegro

Line-up:
Jon Lord - piano, organ, ARP synthesizer
David Coverdale - vocals
Ray Fenwick - guitar
Tony Ashton - piano, organ, vocals
Glenn Hughes - bass, vocals
Pete York - drums, percussion
Eberhard Schoener - Moog synthesizer
The Munich Chamber Opera Orchestra conducted by Eberhard Schoener
Ermina Santi, Sigune Von Osten - soprano vocals
George Morrison - trumpet solo
Gottfried Greiner - cello solo
Gunter Salber - violin solo